lunedì 28 aprile 2014

Non dobbiamo mai lasciarci intrappolare dal vortice del pessimismo. La fede sposta le montagne


giovedì 24 aprile 2014

Il mio 2013 in tweet - Febbraio


Febbraio 2013, ultimi colpi della campagna elettorale e quelle elezioni che ci hanno portato dove siamo oggi.

Comincio però questa carrellata di TT con l’evento per cui questo Febbraio passerà alla storia: le dimissioni di Papa Ratzinger. Alla notizia hanno fatto seguito tanti dibattiti sul perché di questa decisione, alcuni soprattutto inopportuni, e anche tanta satira.  
Trascorso un anno e poco più,  riconfermo quanto twittato allora
Gli interrogativi? Lasciamo che risponda il tempo.
Torniamo all’allora campagna elettorale, ed ecco che ritroviamo un Monti che tenta la strada della strategia mediatica per battere Berlusconi con la sue stesse armi.

 
Ma devo assolutamente rimangiarmi quanto twittavo allora:

Ripensamento non per i risultati di quelle elezioni che tutti conosciamo ormai, ma perché la strategia mediatica di Monti, valutata con l’esperienza di oggi, era quella di un primate preistorico. Infatti un pò di mesi più avanti arriverà l’allievo che supererà il maestro, oscurandolo completamente con la sua luce: Matteo Renzi, e non è proprietario neanche di una televisione!!! Ma allora era seduto in panchina.

lunedì 7 aprile 2014

#Lavoltabuona ?

La Ministra #Madia ha lanciato la promozione 'rottamiamo tre anziani e prendiamo a bottega un giovane! Infatti, senza mezzi termini, la Ministra ha affermato che la Pubblica Amministrazione e' piena di anziani e bisogna svecchiare: «Se in un posto mando in pensione leggermente anticipata 3 dirigenti, non devo per forza sostituirli, magari al loro posto basta prendere un funzionario. Con questa staffetta generazionale, riduco, svecchio e risparmio».
Quattro anni fa, a gennaio 2010, #Brunetta all'Arena di Giletti con le parole "Meno ai genitori e più ai figli" lanciava la sua proposta di bonus di 500 euro per i giovani chiedendo un sacrificio ai padri. Leggete il post 'Le colpe dei padri' per approfondire (http://impressionidalmondo.blogspot.it/2010/01/le-colpe-dei-padri.html).
Ma l'allora Ministro fu sommerso da una pioggia di critiche. Fu tacciato di alimentare la lotta generazionale, e il suo governo ha subito preso le distanze. La sua rimase solo un'idea, per fortuna!
Oggi invece l'unica reazione forte alle parole della Madia e' arrivata dalla sua collega la Ministra dell'Istruzione #Giannini Nonostante le scintille iniziali, la mia impressione e' che la Madia stia sulla stessa lunghezza d'onda di Brunetta per quanto riguarda il tema dell'occupazione giovanile: e' colpa degli anziani se i giovani non lavorano. Ha solo cambiato formula.Non siamo ancora pronti per il cambiamento, anche questa non e' la volta buona.
Il cambiamento implica coraggio, coraggio di andare alla radice dei problemi e soprattutto chiamarli con il loro nome. Invece siamo alle solite, si fa leva sulla paura del diverso: giovani contro anziani ( e viceversa), dipendenti pubblici contro dipendenti privati (e viceversa), donne contro uomini, dipendenti contro liberi professionisti. Il clima costante di paura fa il gioco di quella politica non giusta. Infatti impieghiamo le nostre energie ad odiare e combattere il nostro nemico e intanto la politica agisce. Ma il bene comune e' davvero al primo posto?
Di sicuro ci sono solo i tagli, tagli fatti sull'onda del populismo. E un presidente del consiglio sempre in televisione che parla il linguaggio dell'hashtag!