sabato 7 gennaio 2012

L'educazione delle fanciulle

FV
Comunque nei Trenta una fanciulla prima o poi sapeva fare i biscotti, ricoprire dei libri (anche senza leggerli) e tingere un golfino. Era sostanzialmente una preparazione al matrimonio. Perchè, salvo casi eccezionali che possono cadere come folgori anche sulle migliori famiglie, quello era l'obiettivo.

LL
Mia nonna diceva: "Tuca basè la cavagna", occorre abbassare  il cesto, cioè le pretese. perchè se no non ne vieni a capo. E poi quando le figlie si lamentavano dei rispettivi mariti tirava in ballo questo proverbio: per far durare una coppia ogni tanto bisogna mordere l'aglio e dire che è dolce. Da ragazzetta pensavo fosse un insegnamento perdente... Ma come, nonna? mi insegni ad abbassare la testa e a masticare amaro? Adesso che son cresciuta la capisco di più. per far durare l'amore bisogna usare il buon senso. Tacere quando è il momento, ogni tanto lasciar correre, chiudere gli occhi e aspettare che passi la bufera.

Franca Valeri e Luciana Litizzetto, Einaudi - Stile Libero Extra

1 commento:

  1. Ho più della metà degli anni in meno di Franca, eppure leggendo questo piacevole dialogo tra lei e Luciana ho l'impressione di essere stata adolescente ai suoi tempi. Tempi nei quali la donna era destinata ad essere moglie e madre, e cosi la sua educazione aveva come unico obiettivo la preparazione al suo destino.
    Ricordo che da piccola le mie vacanze estive erano dedicate al ricamo. Andavo a casa di mia zia per imparare l'arte del ricamo in modo poi da potermi dedicare alla preparazione del corredo delle mie sorelle e in seguito al mio.

    Mia madre conserva ancora la bellissima coperta frutto di quelle estati, in attesa di consegnarmela al mio matrimonio.

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